Iniziamo a osservare come i nostri bambini e ragazzi si approcciano al gioco:
Curioso vs. Specializzato: cambiano spesso gioco e sfide o preferiscono finire l’avventura, raggiungere l’ultimo livello, raggiungere il massimo dell’expertise?
Creativo vs. Esecutore: preferiscono giochi in cui creare mondi, personaggi? Usano programmi per crearsi i giochi da soli? Oppure scelgono giochi in cui ci sono delle prove da risolvere, degli ambienti già creati da esplorare?
Individualista vs. Sociale: giocano da soli o in compagnia? E se sono in una squadra, sanno collaborare con gli altri o, come si dice, non “passano mai la palla”
Esploratore vs. Finalizzatore: sono curiosi, esplorano l’ambiente di gioco, sperimentano comportamenti diversi, oppure puntano a realizzare punti e a concludere partite e missioni?
Impulsivo vs. Strategico e riflessivo: procedono per tentativi, si buttano nella sfida e nell’azione, oppure ponderano le loro mosse, si consultano con gli amici, fanno ipotesi e previsioni? Amano giochi a cronometro o preferiscono non avere la pressione di un tempo definito? Come vivono le sfide?
- Bambini e ragazzi e si divertono, sfidano se stessi e gli altri, combattono la noia, socializzano.
- I videogiochi consentono di familiarizzare presto con le tecnologie, stimolano la coordinazione oculo-manuale, favoriscono un certo tipo di ragionamento.
- I videogiochi online prevedono spesso comunità virtuali attraverso cui si entra in contatto con altri giocatori con la funzione di socializzazione e relazione.
- Oggi i videogiochi non sono più solo una forma d’intrattenimento ma è un mezzo espressivo potente in quanto sei attore, regista e produttore: IL PROTAGONISTA.